Capena 14 aprile 2020
Caro Donatore,
in un momento di confusione come questo vorremmo condividere con te qualche informazione sulla situazione trasfusionale.
Nel primo periodo dell’epidemia di questo nuovo virus, incertezza e informazioni imprecise, hanno indotto molti donatori a non sottoporsi a prelievi, provocando una forte diminuzione delle scorte e di conseguenza una mancanza di sangue. Per questo motivo sono stati fatti appelli affinché si tornasse a donare.
Contemporaneamente si sono susseguite norme sempre più rigide sulle possibilità di movimento che hanno avuto effetto anche sulla necessità di sangue: sono stati drasticamente ridotti gli interventi chirurgici non urgenti e sono praticamente azzerati gli incidenti, il che ha reso più che sufficienti le giacenze di sangue.
Come è noto, dopo la raccolta, il sangue viene scomposto e solo il plasma, che può essere congelato, ha tempi di conservazione lunghi, gli altri emocomponenti, globuli rossi e piastrine, hanno tempi di conservazione relativamente brevi, per cui in questo momento le donazioni di plasma sono da preferire.
Per salvaguardare la salute dei donatori, degli operatori sanitari e dei volontari, anche nelle donazioni sono state prese rigide misure precauzionali.
Le raccolte sono fatte con prenotazione per evitare che ci sia affollamento nelle sale di attesa e quindi con la sicurezza di rispettare la distanza minima tra le persone. Oltre a medici e infermieri anche i volontari sono dotati di mezzi di protezione, cosa che viene richiesta anche ai donatori. Oltre alle normali operazioni di pulizia, i locali e gli arredi sono oggetto di interventi specifici di disinfezione. Mettiamo in atto tutte le misure indicate come le più idonee a contrastare la diffusione del covid-19.
La salute del donatore, dei volontari e di tutte le persone che accedono alla nostra sede, sono per noi una priorità irrinunciabile.
E’ importante però che anche il donatore rispetti appieno le norme sulla donazione. Sono ormai diversi anni che la legge affida la salute della persona trasfusa, non solo al personale sanitario ma anche al donatore, che ha l’obbligo di rispondere in modo veritiero al colloquio con il medico e di informare il servizio trasfusionale di riferimento, per ogni variazione delle condizioni di salute che si verificassero dopo il prelievo.
Per questo motivo al donatore non viene fatto il tampone per l’infezione da covid-19 che, comunque, è un virus che non viene trasmesso dal sangue.
Nel prossimo futuro si ipotizza una richiesta elevata di sangue, dovuta alla ripresa di tutte le attività sanitarie ora differite. In quel momento, forse, mancheranno i donatori occasionali, quelli che donano non per convinzione ma sull’onda dell’emotività e allora sarà fondamentale che i donatori abituali siano in grado di dare il loro contributo. Dopo aver donato si deve aspettare tre mesi per un nuovo prelievo ma il sangue serve tutti i giorni. E’ per assicurare la disponibilità che si deve programmare.
Quindi, se in questo periodo ti diciamo di non venire, è solo per salvaguardare il tuo dono che è un bene prezioso e non deve essere sprecato perché domani servirà a salvare una vita.
Sul sito www.aviscapena.it troverai tutte le informazioni relative alla donazione e per ogni dubbio o chiarimento, scrivici a info@aviscapena.it o vai sulla nostra pagina Facebook:
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Grazie per la tua attenzione e arrivederci alle prossime raccolte.
Avis Comunale Capena